Non ci speravano più. Tre anni di Covid avevano reso l’Erasmus un miraggio. E invece, come folate di vento primaverile, una serie di esperienze sono arrivate ad elettrizzare questi ultimi giorni di scuola, questo ultimo mese nella scuola Secondaria. Cinque giorni colmi di attività didattiche, in cui la pratica si è alternata alla teoria, in cui le aule si sono aperte e trasferite nel bosco o in una fattoria. Prototipi che hanno trovato vita nei laboratori di scienze e tecnologia, e tante, tante attività condivise con nuovi compagni di scuola. Un viaggio d’istruzione nella Capitale, dove mentre la guida in inglese narrava la sua immensa bellezza, si cercava di fermare l’angolo più suggestivo in uno scatto. L’imbarazzo del primo giorno nel rivolgersi ad un compagno in un’altra lingua , nei tempi a venire ha perso sempre più consistenza, fino ad acquisire ogni istante più sicurezza e confidenza. Risate ed abbracci hanno segnato la serata conclusiva di ieri sera, anche se non sono mancate lacrime e promesse. Chissà che cosa il futuro riservi a questi ragazzi, ma sicuramente questa esperienza rimarrà nei loro cuori. Un piccolo seme nella loro crescita… qualche germoglio è già spuntato! Salutiamo con affetto i partners portoghesi e lituani e diamo appuntamento a tutti voi alla prossima settimana, quando saremo ospiti in Portogallo.