Il nostro Istituto si propone, in un clima di convivenza civile, di far acquisire a tutti gli alunni attitudini di rispetto verso l’unicità di ciascuno, nell’accettazione dell’altro.
Tutti gli alunni hanno il diritto ad un sicuro ambiente di apprendimento: la scuola ha il dovere di creare e mantenere un ambiente sano e sereno nelle classi, per facilitare lo studio e la crescita personale. Gli insegnanti insieme con i genitori hanno l’obbligo di aiutare gli alunni a diventare adulti responsabili, in grado di partecipare attivamente e in modo positivo alla nostra società.
Tuttavia, fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo, possono ostacolare e deviare il sano processo di crescita: un rischio a cui la scuola è chiamata a rispondere attraverso strategie di prevenzione e procedure mirate.
Il “Protocollo per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo” è rivolto ai docenti ed ai vari professionisti che lavorano all’interno della scuola e contiene le indicazioni operative per la gestione dell’emergenza di potenziali casi di bullismo e cyberbullismo che coinvolgano gli studenti del nostro Istituto. Il protocollo per le emergenze non vuole essere un approccio alle problematiche del bullismo e del cyberbullismo alternativo alla prevenzione, ma complementare. L’approccio della prevenzione resta di fondamentale importanza perché permette di far crescere la consapevolezza e mantenere l’attenzione sul tema nel contesto scolastico. La procedura di intervento adottata dal presente Protocollo per la gestione dei casi di bullismo e cyberbullismo segue le indicazioni della “Piattaforma ELISA” (https://www.piattaformaelisa.it/ formazione in E-Learning degli Insegnanti sulle Strategie Antibullismo).
L’adozione di questo protocollo per la gestione dei casi potenziali di bullismo o cyberbullismo è finalizzato a:
- evitare che un caso non venga riconosciuto
- capire il livello di gravità del caso
- interrompere/alleviare la sofferenza della vittima
- responsabilizzare il bullo e prendersi cura della maturazione delle sue competenze sociali
- occuparsi di tutti i soggetti coinvolti (sostenitori della vittima, complici del bullo e spettatori)
- collaborare in maniera efficace con i genitori considerandoli alleati con i quali condividere strategie ed obiettivi ed informazioni sulle competenze dei ragazzi.
- costruire rete col territorio
- rendere evidente presso gli studenti la non accettabilità di comportamenti di bullismo e cyberbullismo