Mercoledì 19 Febbraio gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Soriano nel Cimino hanno incontrato, nell’aula magna “Luigi Valente”, i ragazzi del Centro Nazionale contro il bullismo – Bulli stop “Uniti facciamo la differenza”.

I giovanissimi formatori hanno coinvolto gli studenti nel dibattito, facendoli riflettere sulle caratteristiche del bullismo, perché è soltanto attraverso la conoscenza del fenomeno che si può intervenire per contrastarlo e prevenirlo.

Sono tre gli elementi necessari per identificare un atto di bullismo: intenzionalità, ripetitività e asimmetria.

Il bullismo infatti può essere definito tale se c’è, da parte del bullo, l’intenzione e la consapevolezza di ferire ripetutamente nel tempo, verbalmente o fisicamente, direttamente o indirettamente, una vittima che vive in una condizione di fragilità e debolezza.

Attraverso il racconto di storie vere e testimonianze personali, gli studenti sono stati sollecitati all’empatia e alla riflessione.

Di fronte a un atto di bullismo non bisogna rimanere inermi, ma reagire e parlarne con la famiglia, gli insegnanti, gli amici: solo così si può intervenire tempestivamente ed aiutare entrambi gli attori del fenomeno. Anche il bullo infatti è spesso una persona ferita che porta con sé, quotidianamente, il peso di una difficile situazione familiare o di una fragilità che sfocia nella rabbia e nell’odio.

Il Centro Nazionale contro il bullismo – Bulli Stop ha sede a Roma e opera a livello nazionale per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Negli anni ha incontrato più di 50.000 studenti e crede fortemente che per combattere e prevenire il bullismo siano i giovani a dover parlare ad altri coetanei del grave fenomeno che è in continua crescita in Italia.

Con la legge 71/2017 alle scuole è richiesto di mettere in atto misure di prevenzione del fenomeno e incontri formativi come questo rientrano pienamente nello spirito della nostra normativa.

È necessario sensibilizzare i nostri alunni e trasmettere loro valori positivi legati all’ascolto, alla comprensione, all’empatia e alla solidarietà, perché soltanto “Uniti facciamo la differenza”.

                                                                                                                               Le Referenti per il bullismo

 Docenti Michela Mechelli e Cristina Cornici