Si stanno concludendo in questi giorni tutte le attività relative ai moduli dei progetti PON – “Lotta alla Dispersione Scolastica” che sono state realizzate nell’anno scolastico 2017-18:

  • “Compiti?… No, grazie! Ora si gioca!” (classi IV^ primaria Soriano, docenti Chiara Giuliobello, Antonella Fosci)
  • “Imparare per non recuperare” (classi scuola secondaria di Soriano, docenti Giamila De Felici, Paola Chirichella)
  • “Tre note per un mondo di suoni” (sezioni scuola dell’infanzia di Soriano, docenti Tiziana Barbierato, Tania Ragone)
  • “Dal suono all’idea musicale” (classi scuola secondaria di Soriano, docenti Massimo Bianchini, Tiziana Barbierato)
  • “Teatrando, dal racconto alla scena” (classi 3^ A e 3^ B scuola primaria di Soriano, docente Tina Fioretti in collaborazione con Ass. CircoMare Teatro)
  • “Handball” (classi scuola secondaria di Bomarzo, docenti Stefano Cianchella, Chiara Giuliobello)
  • “Un, due e tre… e il quattro vien da sé” (Classi 4^ scuola primaria Soriano, docenti Paola Mangerini, Alessandra M. Tarantino, Julia Ciavattini)
  • “Tra Palco e Realtà” (classi scuola secondaria di Bomarzo, docenti Alessandro Curti e Loredana Burocchi)

Il valore aggiunto di queste attività è stato quello di aver aperto la scuola oltre l’orario curricolare, aver trasformate le aule e gli spazi predefiniti, in luoghi aperti di sperimentazione, gioco, collaborazione, divertimento, recupero, un ambiente più stimolante per i ragazzi, dove ogni alunno ha trovato il proprio spazio per esprimere ciò che una regolare attività didattica spesso non permette di fare, è stata anche l’occasione per offrire a tutti  un’opportunità di vivere l’ambiente scolastico in modalità più creativa.

Le attività motorie hanno offerto la possibilità di acquisire le competenze del FairPlay, così importanti nello sviluppo sociale e culturale del futuro cittadino; i percorsi musicali hanno stimolato la sensibilità all’ascolto e alla libera produzione, sin dalla scuola dell’infanzia; i moduli teatrali sono stati un vero e proprio laboratorio di espressione ma anche di auto-regolazione dei propri vissuti, del proprio io-interiore, una ricerca di equilibrio tra libera attività e esperienza guidata; le azioni legate ai percorsi di recupero delle competenze di base hanno visto una modalità di classe-aperta, classe-rovesciata, che ha permesso agli studenti il recupero non solo di conoscenze, ma anche di quelle competenze proprie dello spirito di iniziativa, base per la costruzione di personalità aperte ad un continuo miglioramento della propria condizione.

L’Europa ha messo in campo le proprie risorse economiche, il nostro istituto, grazie alla collaborazione scuola-famiglia, ha saputo trasformarle in risorse spendibili e propositive, per una cittadinanza attiva verso un cambiamento che guarda al futuro.